Via Nicola Delli Carri ,15 - 71121 Foggia - ✆ 0881.375.150 - 📧 info@flpterritorialefoggia.it

LA FLP RICHIAMA L’AGENZIA A DIFENDERE GLI ACCORDI SULLE PROGRESSIONI DALLE INCURSIONI DI FUNZIONE PUBBLICA.

NOTIZIARIO N. 75 flp ecofin agenzie fiscali

ENTRATE: LA FLP RICHIAMA L’AGENZIA A DIFENDERE GLI ACCORDI
SULLE PROGRESSIONI DALLE INCURSIONI DI FUNZIONE PUBBLICA.
È il momento in cui è richiesta la massima unità sindacale, nonostante qualche
sindacato non se ne sia accorto e mischia il contratto con le vertenze aziendali.

Come ricorderete, ci eravamo lasciati con l’Agenzia delle Entrate, al 4 novembre (vedi Notiziario n. 69), con il problema aperto della quarta tranche delle progressioni economiche, che non avevano ricevuto l’avallo degli organi di controllo. La FLP aveva tempestivamente scritto all’Agenzia chiedendo maggiori informazioni nonché il modo per superare i rilievi fatti dalla Funzione Pubblica. Da allora ci sono state, in questi giorni, ben due riunioni sull’argomento: una il 18 novembre, l’altra nella mattinata odierna.
La riunione del 18 era stata calendarizzata sempre per continuare il confronto su Vale, le sue criticità e le sue eventuali applicazioni. Ma ben presto l’attenzione si è concentrata sulle progressioni anche perché l’accordo definitivo si deve firmare tassativamente entro fine anno per non perdere la possibilità di avviarle con decorrenza 1° gennaio 2024. Pertanto, una volta illustrati i rilievi pervenuti, l’Agenzia ci ha chiesto come “riscrivere” i punti controversi per adeguarci alle obiezioni degli organi di controllo.
Un tentativo di scaricare le responsabilità sulla parte sindacale che la FLP non ha accettato: abbiamo ricordato all’Agenzia che gli accordi li firmiamo noi e li firma anche la parte pubblica e che pertanto tocca anche a lei difenderli nei loro contenuti. Diversamente ci troveremmo a scrivere sempre sotto dettatura degli organi di controllo che spesso e, soprattutto, volentieri tentano di censurare il nostro operato. Pertanto, abbiamo invitato il direttore dell’Agenzia, o chi per lui, a farsi valere nel rapporto tra Agenzia e Funzione Pubblica, laddove quest’ultima non si può arrogare il diritto di stravolgere gli accordi scritti in maniera identica a quanto fatto in passato e regolarmente certificato.
Chiaramente di Vale non si è parlato più anche perché la FLP, dopo aver acquisito per le vie brevi l’assenso delle altre quattro sigle sindacali con le quali sta conducendo molte vertenze aziendali, ha declinato unitariamente l’invito ad andare avanti nel confronto su Vale se prima non fosse stato risolto il problema delle progressioni. L’Agenzia ne ha preso atto e ci ha riconvocati per oggi.
La seconda puntata si è quindi svolta stamattina. L’Agenzia ci ha fornito una bozza di lavoro con eventuali modifiche all’accordo e nel contempo ci ha informato di aver agito nel senso da noi richiesto, cioè ha risposto alla Funzione Pubblica difendendo il nostro operato e ribadendo la bontà dell’accordo sottoscritto a settembre.
Fin qui tutto bene, verrebbe da dire: invece no, perché, come ha fatto notare la delegazione della FLP, dalla risposta dell’Agenzia partirebbero formalmente altri trenta giorni di tempo per la Funzione Pubblica per certificare o meno l’accordo.
Per questo abbiamo nuovamente sollecitato l’Agenzia a prendere contatti ai livelli più alti con gli organi di controllo affinché rispondano in tempi brevissimi. Lo stesso abbiamo fatto anche per sollecitare l’autorizzazione per gli ulteriori posti per i passaggi tra le aree che, anch’essa, deve arrivare entro la fine del 2024 e portare altri 652 posti oltre ai 1.088 già banditi dalla seconda alla terza area.
Adesso attendiamo a stretto giro notizie positive dall’Agenzia che deve esercitare il suo ruolo di amministrazione che “porta a casa” i fondi che servono a finanziare i servizi per tutti i cittadini italiani.
In tutto ciò, non poteva mancare una nota stonata da parte di chi non si è accorto, evidentemente, quanto sia fondamentale l’unità sindacale e sta provando in questi giorni ad avvelenare i pozzi. Come è noto è stata firmata recentemente la preintesa del rinnovo contrattuale da FLP, CISL FP e Unsa, mentre non lo hanno firmato CGIL FP e UIL PA. Ovviamente le posizioni su questo rinnovo sono tutte legittime e ciascuno farà la propria strada con le assemblee tra i lavoratori. Noi continuiamo ad essere convinti della bontà di questo rinnovo; altri spiegheranno la loro contrarietà. Si chiama democrazia.
Ciò che non è ammesso è che si faccia passare come conseguenza del rinnovo contrattuale cose che non hanno nulla a che vedere con esso.
Ebbene, la UIL, sia nel resoconto dell’ultimo incontro del 18 novembre che in recenti assemblee ha scritto (e detto ai lavoratori in assemblea) nero su bianco che la mancata certificazione delle
progressioni sarebbe da addebitare al rinnovo contrattuale. Solo loro potranno spiegare come i rilievi di funzione pubblica del 30 ottobre scorso possono dipendere da una cosa che è successa il 6
novembre, cioè la firma sulla preintesa del rinnovo contrattuale.
Esiste e deve esistere un limite alla propaganda e riteniamo fortemente irresponsabile mischiare vertenza contrattuale e vertenza aziendale presso l’Agenzia delle Entrate. Ricordiamo alla UIL che
siamo in ballo unitariamente su “quisquilie” come il recupero di oltre cento milioni di salario accessorio, per il quale abbiamo una riunione con il viceministro Leo lunedì 25 novembre; oltre a
questa abbiamo una serie di vertenze unitarie su progressioni entro e tra le aree, modifica del sistema di incentivazione, tavolo sull’assistenza e sulle SAM e altro ancora.
Se la UIL ha deciso di sacrificare l’azione unitaria portata avanti in questi anni su una serie di questioni, prima di tutto il recupero del salario di produttività, almeno ce lo faccia sapere; diversamente,  dimostri un po’ più di senso di responsabilità non già nei nostri confronti, ma di quelli dei lavoratori he non meritano di essere così palesemente trattati da minus habentes.
Varie
A margine della riunione la FLP e altri sindacati hanno chiesto notizie della mobilità nazionale. L’Agenzia ci ha risposto che è imminente il provvedimento di avvio dei trasferimenti già fissati nell’accordo del dicembre 2022. La FLP ha chiesto di poter utilizzare come vasi comunicanti le graduatorie di assistenti e  funzionari e cioè di poter procedere allo scorrimento delle graduatorie dei funzionari laddove quelle degli assistenti si esauriscano e viceversa. L’Agenzia ci ha confortato che così avverrà.
Abbiamo, altresì, sollecitato la risposta alla nostra lettera sul telelavoro, che ha visto applicare alcuni criteri per la stesura delle graduatorie in modo assolutamente arbitrario. L’Agenzia ci ha detto che riceveremo a breve una risposta. La FLP ha controbattuto con la richiesta di un incontro su questo tema.
Vi terremo aggiornati sugli sviluppi.
La Segreteria Nazionale FLP Ecofin – Agenzie Fiscali