Si pubblica il Notiziario n. 23 FLP ECOFIN AGENZIE FISCALI
Concorsi interni e progressioni economiche, a che punto stiamo. Vogliamo tranquillizzare
i colleghi, viste le fake news che girano in questi giorni di campagna elettorale
LAVORO AGILE A REGIME
Si sta approssimando la data del 31 marzo che, a meno di ripensamenti dell’ultimo momento da parte del Governo, segnerà la fine del periodo emergenziale, e con esso anche l’utilizzo del lavoro agile nelle modalità attualmente vigenti.
Tutti si stanno chiedendo cosa succederà dal 1 aprile, se nella nostra Agenzia tale modalità sparirà del tutto o se rimarrà e con quale regolamentazione. Facciamo quindi un po’ di chiarezza.
I due anni di pandemia che abbiamo vissuto hanno permesso di fare esperienza con il lavoro agile, contraddistinta da un approccio iniziale “traumatico”, ma che con il corso del tempo ha fatto apprezzare, sia dai lavoratori che anche dalle amministrazioni più riottose al cambiamento e all’innovazione, i pregi e i vantaggi che tale modalità di lavoro consente su più fronti.
Per tale motivo sappiamo che nessuna amministrazione, e quindi anche ADM, oserà porre fine al lavoro agile, ma che continuerà ad utilizzarlo. Certamente sarà da capire in quale misura lo si vorrà mantenere, ridurre o implementare e con quali regole, e su questo come sindacato dobbiamo e vogliamo dire la nostra, ricordiamo che come FLP siamo il sindacato che più si è speso in questi due anni per favorire un processo culturale orientato al cambiamento e all’utilizzo dello smartworking.
Stiamo attendendo che a giorni il CCNL Funzioni Centrali 2019-2021 entri in vigore (questa è la notizia diffusa dall’ARAN recentemente), e con esso una regolamentazione puntuale delle varie forme di lavoro agile che si potranno utilizzare, compresa anche quella del cd. “lavoro da remoto”.
Regolamentazione che sostituirà in toto le “Linee guida in materia di lavoro agile nelle amministrazioni pubbliche” emanate da Brunetta nello scorso dicembre che, quindi, cesseranno di avere effetto.
Grazie a queste nuove previsioni contrattuali, sarà possibile contrattare con l’Agenzia un accordo per regolamentare il lavoro agile a regime post periodo emergenziale.
Ci aspettiamo quindi che nelle prossime due settimane l’Agenzia convochi una riunione specifica per affrontare questo tema, e in quella sede valuteremo le proposte che sicuramente l’Agenzia porterà al tavolo, cercando, come nostro solito, di contribuire alla redazione di un buon accordo che permetta un utilizzo intelligente delle diverse forme di lavoro agile esistenti, capace di coniugare al meglio la conciliazione vita-lavoro e dei tempi delle città, con l’innovazione organizzativa.
Tra l’altro, segnaliamo anche l’iniziativa della nostra Federazione e della Confederazione, che proprio ieri hanno scritto al Presidente del Consiglio Draghi e ai ministri Orlando e Brunetta, chiedendo di valutare l’ipotesi di un nuovo massiccio ricorso alle diverse forme di lavoro agile sia da parte delle imprese che dalle pubbliche amministrazioni, per questa nuova “emergenza energetica” che sta colpendo tutta l’Europa. Ma di questo potrete leggere in un successivo nostro notiziario al riguardo.
CONCORSO INTERNO PASSAGGIO DALLA 2 ALLA 3 AREA – INQUADRAMENTO IDONEI
Continuano le fibrillazioni tra i colleghi risultati idonei al concorso e questo ce ne dispiace molto.
Ma quello che ci dispiace ancor di più e che vengano diffuse artatamente in giro informazioni false che destabilizzano ancora di più gli ambienti di lavoro invece di favorire un clima distensivo, visto anche gli innumerevoli problemi di varia natura esistenti negli uffici.
Qualche giorno fa infatti, dopo aver pubblicato la nota dell’Agenzia che informava della prossima assunzione dei vincitori dei concorsi esterni a partire dal 1 aprile prossimo, è girata vorticosamente la notizia che, a seguito di tale assunzione dei vincitori dei concorsi esterni, l’Agenzia non avrebbe proceduto più all’inquadramento in terza area degli idonei del concorso interno.
Niente di più falso, “e che c’azzecca…” direbbe ancora oggi Antonio Di Pietro. Cerchiamo invece, ancora una volta, di tentare di fare chiarezza su tale questione per tranquillizzare i colleghi:
1. l’Agenzia ha preso un impegno formale con noi (sindacati) e quindi procederà all’inquadramento in terza area di tutti gli idonei al concorso;
2. ad oggi l’Agenzia non ha potuto procedere a farlo perché dal Dipartimento della Funzione Pubblica non è arrivata ancora l’approvazione delle modifiche introdotte nel PTFP (Piano Triennale dei Fabbisogni di Personale), proprio per permettere il suddetto inquadramento;
3. sicuramente entro e non oltre il mese di giugno (ma riteniamo anche prima) l’Agenzia provvederà a far firmare ai colleghi il contratto individuale per la nuova posizione giuridica.
L’UFFICIO STAMPA